L'importanza del Calendario Editoriale

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Ogni anno era un rito: a fine dicembre ci si accalcava per l’acquisto della fidata compagna di lavoro. L’agenda. Ad ognuno le sue preferenze su colori, grandezza, impaginazione, peso. Per non parlare del fatto che fosse un ottimo ripiego per il regalo di Natale dell’ultimo minuto. Sembra ieri (e probabilmente lo era), ma oggi – chissà come – ci ritroviamo nell’epoca dei bambini che passano le dita sulle foto incorniciate dei genitori, pensando che si tratti di un tablet. Ma come qualsiasi oggetto di uso comune, anche l’agenda si è evoluta, adeguandosi alle necessità lavorative odierne.

Non possiamo negarlo. Ruota tutto intorno alla pubblicazione di contenuti social. Anche il bar o la pizzeria sotto casa hanno imparato a fidelizzare i clienti con post cadenzati. Anche la più piccola realtà sente il bisogno di comunicare i miglioramenti, gli aggiornamenti e la storia che si cela dietro ai propri prodotti.

Ma per fare tutto questo, di che cosa si ha bisogno?
Lo sappiamo che l’agendina è obsoleta. Dunque, qual è il modo più semplice per ricordarsi di pubblicare l’articolo, il post sui social, di consegnare il progetto, di avere sempre con sé il quadro completo del proprio lavoro?

Semplice: affidarsi ad un calendario editoriale.

Visione d’insieme

Il calendario editoriale è strutturato per sua natura per permettere con un solo colpo d’occhio di avere la picture completa dei compiti che sono già stati portati a termine. Se dunque avrò pianificato di approfondire un argomento simile pochi giorni prima, potrò valutare di spostare in avanti la nuova pubblicazione. Poco tempo, massima resa.

Progettazione

Per i social media manager è un fatto noto. Il giorno della settimana influenza il lettore in relazione all’argomento che vorrebbe leggere. Perché parlare di cinema il lunedi quando non si ha il tempo per vedere un film? Perché approfondire lo studio sulla meccanica quantistica il venerdì sera, quando il lettore ha voglia di pensare al weekend? In questo il calendario editoriale può essere d’aiuto per progettare la strategia comunicativa. Non dimentichiamo che per la SEO tutto ciò è di vitale importanza.

“Onnipresenza”

I tempi dell’agenda lasciata a casa sono finiti. Il calendario digitale è sempre con noi. Anche quando prima di addormentarci ci attanaglia il dubbio di una scadenza. Il cellulare è lì sul comodino, pronto per essere interrogato. Ovunque siamo possiamo valutare quando inserire un appuntamento o ritagliarci un momento di svago se sappiamo gestire bene i nostri tempi.

Condivisione

Il Team Working ci chiede di condividere continuamente contenuti e di organizzare collettivamente obiettivi comuni, distribuendo mansioni, fissando scadenze. Sarà anche per questo motivo che del calendario editoriale non si può fare a meno. Si risparmiano minuti preziosi quando si attinge ad uno strumento condiviso di progettazione, potendo dedicare più tempo alla sostanza del lavoro.

Feedback

L’utilizzo del calendario editoriale è fondamentale per valutare i topic che hanno avuto maggior rilievo social. Comprendere a quale proporzione affidarsi per la scelta dei contenuti è di importanza vitale. L’ideale è dedicare il 30% dei contenuti alla pubblicizzazione del proprio business, riservando un 40% alla storia di realizzazione, al processo produttivo e all’attenzione per gli strumenti o le materie prime. Il restante 30% è da focalizzare sull’interazione social con il pubblico. Ma per comprendere il mix giusto è necessaria una valutazione a posteriori, quindi abbiamo bisogno di un completo calendario editoriale, per seguire costantemente gli interessi del target di riferimento.

Coinvolgimento

Il calendario editoriale, in alcuni settori, può essere condiviso con il pubblico. Si pensi alle riviste on-line o agli organizzatori di eventi. Pubblicare il planning dei progetti o degli articoli è una modalità diffusa per creare nel lettore l’aspettativa, per permettergli di prender parte al progetto, trasmettendo allo stesso tempo l’idea di ordine.

È chiaro che del calendario editoriale non si può fare a meno.

Anche i più disorganizzati possono cambiare. È uno sforzo che si fa per se stessi e per rimanere competitivi, per non dimenticare le date più importanti per il nostro business e per aggiornare senza sforzi le pagine social ed impedire che ci crescano le erbacce. E poi, è sempre utile per non dimenticare i compleanni. Tenetelo a mente.

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Alessio Perrone

Cresciuto a Goleador e Star Wars, mi sono sempre chiesto quale fosse il mio destino tra lato chiaro o scuro della forza. Oggi, tra caffè e musica nelle orecchie viaggio spesso per lavoro in Italia e all’estero. Nativo calabrese, ho trovato la mia dimensione tra il browser e il cliente sfruttando le potenzialità del web 2.0 e delle strategie di Marketing Digitale.

Dal 2014 sono titolare di yoursocialnoise Digital Agency, ma da grande voglio visitare tutte le stelle dell’universo! Nel tempo libero mi piace viaggiare e leggere un buon libro cartaceo. Vado matto per la cioccolata e sono appassionato di fotografia.