Londra! Una vera e propria città magica. La visitai nell’ormai lontano 2017, quando Brexit e Covid-19 erano cose impensabili. All’epoca lavoravo con un’azienda che si chiamava Sailing Stones; andai a trovarli per un “Breefing” sullo stato dei lavori e per un “Brunch” con i grandi capi. Bellissima esperienza.
Accoglienza inglese a parte (dal grande stile davvero), quando sei in viaggio per lavoro il tuo tempo è limitato, ma io, tra una riunione e l’altra, riuscii a starci per una decina di giorni, unendo lavoro, vacanza e visite ad amici di vecchia data.
Ma come ti sposti velocemente in una città enorme come Londra? Usando ovviamente la London Underground, metropolitana storica che compie un secolo e mezzo!
Sapevi che la Metropolitana di Londra rappresenta un vero e proprio caso di esperienza Utente (UX Design) o meglio di System Thinking?
Il System Thinking è un esempio di design applicato non ad un singolo elemento, ma ad un intero sistema, che è appunto la città di Londra.
Molti casi studio sono stati aperti, cercando di capire come, un disegno, potesse rappresentare una città. L’idea geniale si deve all’ingegnere Harry Beck, che, nel 1931 ideò la mappa schematica della metropolitana oggi più conosciuta al mondo.
Un pò di storia
Prima del diagramma ideato da Beck, le varie linee della metropolitana erano tracciate geograficamente, spesso sovrapposte alle strade delle cartine della città. Conseguentemente, le stazioni del centro erano molto ravvicinate tra loro, mentre quelle periferiche erano molto distanziate.
Un altro tipo di mappa era quella lineare, ovvero tutte le stazioni di una linea in fila, questo sistema funzionava sui treni di una linea ma non dava l’idea del sistema della metropolitana generale, che nel 1931 era già molto vasto, rendendone difficile la lettura.
Tranquilli, arriva Harry!
Beck non era un grafico, ma un ingegnere-disegnatore. La sua mappa si ispirava alle linee dei circuiti elettrici. Disegnò, appunto, un diagramma che sembrava più una schematizzazione elettrica che una mappa, sul quale tutte le stazioni erano quasi equamente distanziate. Harry Beck era dell’idea che i passeggeri della metropolitana fossero interessati principalmente al come raggiungere una determinata stazione e dove cambiare mezzo, più che all’accuratezza geografica della mappa. Il progetto venne proposto nel 1931, ma la sua proposta fu inizialmente respinta. Beck, tuttavia, tornò ad insistere. Dopo una positiva stampa di prova in 500 copie nel 1932, la mappa fu stampata in 700.000 copie nel 1933 con una reazione molto positiva da parte delle persone che si spostavano per la città.
La mappa diventò da quel giorno la rappresentazione su carta della stessa Londra, in quanto, ancora oggi, la gente percepisce e vive la città attraverso la metropolitana.
La mappa di Beck ha fatto scuola e da modello per molte altre metropolitane, riguardo
- l’uso del colore per identificare una determinata linea
- il diagramma come lettura immediata
- l’impiego di linee rette per lo più a 90 e 45 gradi, che rappresentano in maniera astrale, le zone della città.
Non tutti sanno che stiamo contemplando uno dei capolavori dell’arte grafica modernista, ideata e progettata da un geniale impiegato dell’azienda dei trasporti. Un esempio di esperienza utente rapportato alla realtà! Beck, con la sua mappa, ha risposto in maniera efficace ad un bisogno reale, risolvendo un problema. Sfondo bianco, stazioni segnate da un punto, linee colorate. È impossibile perdersi!
Rapportato all’UX Design come caso studio, rappresenta il processo dell’aumentare la soddisfazione e la fedeltà dell’utente, migliorando l’usabilità, i contenuti, i bisogni dell’utente e le emozioni che prova nel relazionarsi con un sistema.
Perciò, quando si tornerà a viaggiare, vi consiglio davvero di visitare Londra, una bellissima città, con una bellissima metropolitana storica! Non fate come me, che vi perdete in “Meard Street“, allego screenshot!
Allego, infine, un bellissimo video di 4 minuti sulla Storia della London Underground, è in inglese, ma è davvero interessante!
Giusto per concludere, vi posto alcune mie foto scattate con il cellulare della mia esperienza a Londra, dove mi sono divertito, ho incontrato amici, clienti e ho vissuto da “gentleman”!
PS: sono per lo più selfie perché le foto dalla reflex le custodisco gelosamente!
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Alessio Perrone
Cresciuto a Goleador e Star Wars, mi sono sempre chiesto quale fosse il mio destino tra lato chiaro o scuro della forza. Oggi, tra caffè e musica nelle orecchie viaggio spesso per lavoro in Italia e all’estero. Nativo calabrese, ho trovato la mia dimensione tra il browser e il cliente sfruttando le potenzialità del web 2.0 e delle strategie di Marketing Digitale.
Dal 2014 sono titolare di yoursocialnoise Digital Agency, ma da grande voglio visitare tutte le stelle dell’universo! Nel tempo libero mi piace viaggiare e leggere un buon libro cartaceo. Vado matto per la cioccolata e sono appassionato di fotografia.